Ha pianta ottagonale, con otto torrioni anch'essi ottagonali innestati agli spigoli. Circa a metà dell'altezza l'intera mole è cinta da una cornice che segna la divisione dei due piani interni, costituiti ognuno da otto stanze uguali corrispondenti agli otto lati del castello. Su ciascuna facciata compresa tra due torri si aprono due finestre: una monofora al piano inferiore, una bifora al piano superiore, ad eccezione di una trifora sul lato che guarda verso Andria. Il cortile interno ribadisce la pianta ottagonale dell'edificio; le otto pareti terminano ognuna in un'arcata cieca a sesto acuto impostata su paraste negli angoli.
Oggi la reale funzione storica del Castello non è ancora stata definita e tutto ciò avvolge questo pezzo di storia italiana in un alone di mistero data, soprattutto, la frequente ricorrenza del numero 8.
- Raffigurato sulla moneta italiana da 1cent
- Nel 1936 fu riconosciuto come Monumento Nazionale
- Nel 1996 diventa Patrimonio dell'Unesco
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