Radici del Sud 2014
Importante panel di esperti di degustazione sarà chiamato a raccolta per valutare le migliori etichette meridionali a Radici del Sud (Carovigno - Brindisi, 4/9 giugno 2014).
Importante panel di esperti di degustazione sarà chiamato a raccolta per valutare le migliori etichette meridionali a Radici del Sud (Carovigno - Brindisi, 4/9 giugno 2014).
Numerose
e significative in questa compagine le personalità nazionali ed estere che
hanno sviluppato una profonda conoscenza dell’autoctono meridionale, animati
dalla passione e dal fascino che i territori del Sud Italia sanno esprimere in
campo enologico e non solo.
A loro il grande
compito di giudicare le etichette di Puglia, Basilicata,
Campania, Calabria, e Sicilia protagoniste al 2°
Salone del Vino da Vitigno Autoctono.
Lo scozzese Tom Cannavan, presiederà la giuria internazionale
in qualità, tra l’altro, di esperto e ricercato giudice nelle più importanti
manifestazioni attraverso i cinque continenti. Cannavan, oltre che pioniere del
vino su internet e apprezzato scrittore in materia, vanta numerose
collaborazioni con importanti testate internazionali come The Sunday Times, il
Financial Times e The indipendent dando particolare autorevolezza alla giuria
composta da ospiti provenienti da tutto il mondo. Tra questi attesi dalla Germania
Monika Krupski, wine-writer (weinreferenten.de), Matthias
Stelzig, wine-writer e Otmar Kiem, wine writer (falstaff.de),
dall’Ungheria Daniel Ercsey, wine-writer (Borigo.hu) e Attila
Geonczeol, wine buyer (Ital Magyarország Kft), dalla Russia
Vasilly Raskov, wine-writer (simplewinenews.ru) e Margarita
Krasnopolskaya, wine-writer (newstyle-mag.com), dalla Lituania
Daivam Mumgaudiene, wine buyer (www.vynoklubas.lt), dalla Svizzera
Markus Hungerbuhler, wine-writer free-lance, dall’Olanda
Hans Bijvoets, wine-buyer (anfors.com), dalla Gran Bretagna
Mark Priestly, wine-buyer (ItalianwineJob) e Nick Bielak,
wine-buyer (vinexus.co.uk),
dagli Stati Uniti Deborah Parker Wong, wine-writer (www.tastingpanelmag.com)
e John Rankin, wine-buyer (chambersstwines.com), dalla Colombia
Alicia Diaz, wine-buyer (Naturvinos) e infine dal Brasile
Homero Sodrè, wine-buyer (bebidasparaiso.com.br). E infine Ole
Udsen fra tutti, il giornalista e scrittore danese amante dell’Italia e
della qualità della vita, esperto degustatore e fine intenditore dei vitigni
meridionali. Anticipiamo anche alcuni dei nomi della folta schiera di
appassionati intenditori della giuria nazionale: come presidente Francesco
Muci, coordinatore Slow-wine Puglia, poi Paolo Bargelloni,
wine-blogger (istintoprimitivo.it),
Antonio Muci, giornalista del Quotidiano di Lecce, Francesco
Zompì, Alberto Lupini, giornalista, direttore di Italia a Tavola, Maurizio
Gily, giornalista, editor di Millevigne, Enrico Malgi, wine-blogger
(Lucianopignataro.it), Alfredo Pinto (Enoteca -distribuzione Enotown,
Roma), Giancarlo Rafele, delegato Ais Catanzaro, Maurizio Valeriani,
giornalista, docente ONAV, Giacomo Manzo, enologo (Istituto Regionale
Vini e Oli di Sicilia) e Chiara Giorleo, food&wine blogger.
Dal 6 all’8 giugno le etichette meridionali saranno valutate
da due differenti giurie,
la prima composta da esperti internazionali e la seconda da esperti italiani,
che avranno il compito di identificare i vini più rappresentativi di ogni
singolo vitigno. Il wine-tasting si svolgerà rigorosamente alla cieca
e con l’assegnazione di un punteggio da parte dei giurati. La premiazione dei migliori vini avverrà
pubblicamente solo il 9 giugno, giorno dell’apertura del Salone del Vino
al pubblico e agli enoappassionati.
L’evento Radici del Sud rappresenta
un’importante occasione per le aziende produttrici, per confrontarsi con wine
buyer, la stampa nazionale ed internazionale, tutti gli esperti del settore
attenti alle novità, gli enocultori e i consumatori.
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