Estate 1962. Jacqueline Kennedy decise di fare una vacanza in Italia, a Ravello. Tre settimane in un'antica dimora di proprietà dei duchi di Sangro, che fu già residenza di Vittorio Emanuele III.
A tre giorni dalla morte di Marilyn Monroe, la moglie di John Fitzgerald Kennedy fu accolta nella festosa Ravello dalla banda locale in compagnia dei piccoli John John e Caroline e della sorella, nonché di un seguito composto da bambinaia, segretaria e due poliziotti della sicurezza. Qui ricevette la cittadinanza onoraria e le fu dedicato uno spettacolo di balli folkloristici in piazza Vescovado.
Durante il giorno preferiva recarsi al mare e fu lì, a Conca dei Marini, che incontrò lui, Gianni Agnelli, il capitano dell'industria italiana.
In quei giorni l'Avvocato si mise a completa disposizione di Jacqueline, accompagnandola in giro per la Costa d'Amalfi. Durante le loro uscite i due vennero spesso immortalati assieme: lui nelle sue impeccabili mise marinare, e lei con lo charme che faceva tendenza negli anni della Dolce Vita.
Jackie, bellissima trentatreenne, ogni mattina prendeva posto su una Fiat 600 decappottabile messa a sua disposizione dall'azienda torinese, e si recava a Conca dei Marini per praticare lo sci nautico, sport che prediligeva. A bordo del mitico "Veliero Blu" ormeggiato alle banchine del porto di Amalfi o mentre era seduta al tavolo del bar San Domingo in Piazza Duomo per un after dinner era sempre con lei, Gianni Agnelli.
More Caroline, less Gianni.
Quando la situazione divenne insostenibile per via del chiacchiericcio generato dai media (italiani e americani), il Presidente degli Stati Uniti d'America telefonò a sua moglie e il messaggio fu appunto More Caroline, less Gianni, attraverso il quale le fece capire che era arrivato il momento di ritornare a casa.
Così si concluse il primo viaggio italiano, durato sei settimane, della first lady americana e con esso anche una tra le love story che hanno maggiormente appassionato i curiosi di tutto il mondo e che noi abbiamo voluto rispolverare a distanza di 51 anni per far ritornare alla memoria una vita sempre più lontana e quantomai rimpianta.
Storie eleganti, storie d'altri tempi, storie italiane.
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