lunedì 24 settembre 2012

Si, Viaggiare: Fuerteventura

Arrivando a Fuerteventura, non fatevi ingannare dal primo panorama che vedrete, non è dei migliori:

casette colorate tirate su in una landa desolata, condomini orribili a pelo d'acqua, supermercati, 
Mc Donald's, centri commerciali e parchi divertimenti.
Basta, però, uscire di qualche chilometro dai grandi centri turistici per scoprire un'isola diversa, dove la vita scorre lenta tra i campi di fichi d'india e i piccoli bar di paese, e dove i giovani surfisti provenienti da tutto il mondo si danno appuntamento sulle lunghe spiagge per cavalcare le onde tra le migliori d'Europa. Il mare è cristallino, mosso da venti costanti che ne fanno il paradiso degli sport acquatici, un mare che lambisce distese di sabbia bianca incontaminata dove è difficile trovare un'altra persona sdraiata a meno di venti metri dal proprio asciugamano. Tra cime vulcaniche e piccole oasi di verde si susseguono uno dopo l'altro paesini con case dipinte a calce, taverne e piccoli negozi nei quali acquistare miele di cactus e marmellate varie.







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